Le bellezze nascoste di Milano

Le bellezze nascoste di Milano

Polo industriale e affaristico italiano, Milano è una città che ha però sempre subito un forte pregiudizio turistico per quanto riguarda le bellezze artistiche e i suoi paesaggi urbanistici.

Schiacciata dai giganti del turismo come Roma, Venezia e Firenze, la città è sempre stata relegata ad essere una sorta di Cenerentola del Bel Paese dai visitatori italiani ed internazionali.

Se da un canto essa è sicuramente rinomata nel mondo per quanto riguardano i settori della moda e dell’imprenditoria, il meneghino non è mai riuscito a staccarsi da quell’immagine grigia e fredda che solo alcune capitali Nord Europee conoscono.

 

Ma Milano, per chi la sa guardare con il giusto occhio, è in realtà una località ricca di scorci sublimi e di punti di grande interesse artistico. Perdendosi per le sue strade ed i suoi vicoli si incontrano quartieri da cartolina, mentre per chi ama la natura esistono numerosi parchi che, ai limiti della periferia, concedono una porta di uscita dal trambusto cittadino, trasportando cittadini e turisti in angoli di campagna senza però uscire dalla città, come il Parco di Trenno, il Bosco in Città o il Parco delle Cave.

 

Una bellezza davvero nascosta sono i cortili delle ville del centro storico: spazi privati la cui bellezza però viene condivisa attraverso le edizioni annuali di Cortili Aperti organizzata dalll’Associazione Dimore Storiche Italiane. E se architettura e urbanistica sono una vostra passione, imperdibile è la zona attorno a Porta Venezia. Oltre agli edifici di che da San Babila percorrono Corso Venezia, le vie minori che circondano i Giardini Indro Montanelli sono un vero e proprio tesoro Liberty. Oltre alla sorpresa di Villa Invernizzi, nel cui giardino in Via dei Cappuccini sarà possibile ammirare uno stormo di fenicotteri rosa. Non lontano, un altro punto di interesse poco conosciuto è il GAM (Galleria di Arte Moderna) che, nella cornice di uno splendida villa, ospita ogni anno collezioni di particolare interesse.

 

Infine sono da mettere in elenco anche i Giardini della Guastalla, nei pressi di Porta Romana e, per gli amanti dell’arte contemporanea e degli eventi èiù moderni, la zona nei pressi della Darsena e di Via Tortona che, da zona prevalentemente industriale, sono state riqualificate e arricchite di attrazioni e locali di ogni sorta, soprattutto con attenzione a un panorama giovanem, internazionale e dinamico.

 

Ovviamente le perle poco conosciute di Milano non finiscono qui. Purtroppo il patrimonio artistico ed architettonico della città non è forse abbastanza pubblicizzato, rendendo difficile a chi non conosce la città di ritrovare e godere di queste bellezze. Se si implementassero le misure volte a sottolineare e a promuovere queste attrazioni, i risultati potrebbero far rivalutare completamente l’immagine della città nel resto del paese e del mondo. Se già molto è stato fatto grazie ad Expo e soprattutto grazie agli eventi ed iniziative che sono nate attorno a questo grande progetto, Milano ha cambiato volto negli ultimi anni. La speranza è quella che, sempre più, si punti a sostenere il patrimonio ambrosiano, oltre che a preservarlo e a renderlo sempre più fruibile al resto del mondo.