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I costi relativi alla ricarica di auto elettriche sono in netta diminuzione e vanno di pari passo con l'aumento della diffusione dei modelli a zero emissioni. Spesso si pensa che una misura del genere sia ancora inaccessibile per la maggior parte delle tasche degli italiani, ma non è assolutamente così. Certo, le tariffe a consumo non possono essere considerate prettamente convenienti, ma una nuova alternativa si sta affacciando all'orizzonte e potrebbe segnare una svolta definitiva.
Stiamo parlando dell'uso sempre più diffuso e cospicuo degli abbonamenti alle colonnine elettriche. Tale sistema viene messo in atto dalla maggior parte degli automobilisti di ultima generazione e serve a mantenere le spese di ricarica sotto controllo. Qual è la formula più adatta al proprio contesto? Ecco una breve panoramica delle marche di maggior rilievo del settore, con l'opportunità di servirsi di colonnine di ricarica auto elettriche in maniera adeguata e senza andare incontro a spese eccessive.
A2A: quattro abbonamenti interessanti
La prima azienda che menzioniamo è A2A, che mette a disposizione dei propri clienti quattro tipologie di abbonamenti a prezzi convenienti. Iniziamo da E-Moving Small, che prevede la fruizione di 30 kWh al mese a un costo di 16 euro. L'opzione Medium prevede una spesa di 29 euro su base mensile, per un totale di 80 kWh, e si rivela ottima per chi utilizza l'elettrico con una certa frequenza. Si sale ulteriormente con la modalità Large con 180 kWh al mese a 60 euro, ed Extra Large, con rispettivamente 280 kWh e 90 euro. In tutti i casi, è possibile utilizzare due prenotazioni giornaliere e quattro utenze. Più si utilizza la vettura elettrica, minore è il costo per kWh. Ma questa regola è valida un po' per tutte le aziende principali, come vedremo di seguito.
Acea, una card per tutte le occasioni
Proseguiamo la nostra breve rassegna con Acea, che non propone alcun tipo d'abbonamento. L'azienda capitolina con oltre un secolo di storia propone la propria e-Mobility Card, da associare a un conto personale e di tipo nominativo. Richiede una spesa di 16 euro al mese e consente la ricarica della propria vettura elettrica senza alcun tipo di limitazione, fungendo da perfetta alternativa all'app per gli smartphone e i tablet.
Duferco, l'importanza del credito prepagato
Duferco fornisce una sola modalità d'abbonamento, con la prospettiva di utilizzare 200 kWh al mese a un costo di 129 euro. Si intitola Flat e viene affiancata da tre formule di credito prepagato, con spese di 65, 95 e 249 euro mensili per rispettivi 100, 150 e 400 kWh. Purtroppo, i costi per kWh collegati all'abbonamento e ai sistemi prepagati sono piuttosto simili rispetto a quelli delle tariffe a consumo e i vantaggi economici sembrano pressoché azzerati.
Enel X-Way, l'azienda generalista
Enel X-Way ha dovuto introdurre vari aumenti nelle proprie tariffe per diverse motivazioni, a causa delle accuse dovute all'abuso della propria posizione dominante. Tre sono le fasce di abbonamenti disponibili. La prima è la City, che a 49 euro al mese propone 80 kWh. La seconda è la Travel, che costa 79 euro mensili collegati a 160 kWh da consumare. Infine, ecco la tariffa Travel Plus, che costa 129 euro per 320 kWh al mese. Se l'utente non rimuove la presa dall'apposita stazione dopo aver concluso la ricarica, è tenuto a pagare una penale aggiuntiva.
Hera, una sola offerta per tutte le occasioni
L'altra compagnia Hera propone un'unica offerta di abbonamento alle colonnine elettriche. Si intitola Flat e ha un costo di 30 euro al mese per 50 kWh. Una volta superata tale soglia, è necessario pagare una penale di 0,84 euro per ogni kWh aggiuntivo. In alternativa, la tariffa a consumo viene determinata da una spesa di 2 euro al mese come abbonamento aggiuntivo.
Ionity, una potenza fuori dal comune
Chi vuole ricaricare le auto elettriche presso le colonnine pubbliche può tenere in considerazione la proposta di Ionity, soprattutto grazie a una potenza elettrica interessante. Nel caso specifico, la tariffa Passport prevede un pagamento di 11,99 euro su base mensile, con la chance di effettuare ogni ricarica a 0,59 euro per ciascun kWh. Senza questo canone, si sale a 0,79 euro.
Plenitude Be Charge, ben quattro abbonamenti a basso costo
Plenitude Be Charge appartiene al gruppo Eni e propone quattro tipologie di abbonamenti a prezzi molto interessanti. Partiamo da Be Light 50, con 20 euro al mese per 50 kWh di consumo massimo. I prezzi salgono con Be Regular 100, con 38 euro al mese per 100 kWh. Si spende qualcosa in più per Be Large 250, da 250 kWh e 90 euro a mese, e Be Electric 500, che offre 500 kWh mensili a 175 euro. I prezzi delle tariffe vengono considerati vantaggiosi dalla maggior parte dei potenziali clienti e l'ipotesi può essere tenuta in seria considerazione.
Tesla Supercharger, tariffe ottime per ogni brand
Infine, concludiamo il nostro rapido confronto con gli abbonamenti proposti da Tesla Supercharger. Nel corso degli ultimi anni, l'azienda americana ha iniziato a garantire tariffe utili anche per coloro che non possiedono vetture appartenenti al brand di Elon Musk, venendo incontro alle esigenze di un pubblico sempre più trasversale. La ricarica veloce è senz'altro un punto di forza del servizio. Chi guida una Tesla può usufruire di una tariffa agevolata di 0,51 euro a kWh dalle ore 16 alle 20 e di 0,46 euro negli orari restanti, mentre chi possiede vetture elettriche di altri marchi paga rispettivamente 0,69 e 0,62 euro. Ad ogni modo, chi vuole accedere alle prime tariffe pur non avendo un'auto Tesla può farlo pagando 12,99 euro su base mensile. Un'altra proposta da monitorare con una certa attenzione.
Abbonamenti alle colonnine elettriche: scelte per ogni evenienza
Nel complesso, gli abbonamenti alle colonnine elettriche garantiscono ai rispettivi clienti una vasta opportunità di scelta. Le proposte non mancano per ridurre i costi di gestione e usufruire delle potenzialità delle vetture ecologiche fino al massimo, riducendo al minimo le spese di ricarica. Le aziende si stanno dando da fare per rendere le loro tariffe sempre più vantaggiose e il cliente non deve fare altro che trovare la combinazione perfetta in base alle preferenze personali e aziendali.