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Negli ultimi anni è cambiato moltissimo il modo di lavorare. Parallelamente, anche i posti di lavoro sono stati oggetto di modifiche e hanno preso vita spazi di Coworking. Si tratta di una modalità che si sta diffondendo molto rapidamente, in grado di unire le necessità del lavoro da remoto a quelle legate alla socializzazione. Nelle prossime righe vedremo insieme quali sono i tratti distintivi di questo fenomeno virale che cresce di anno in anno.
Cos'è il coworking?
Il Coworking è la risposta a nuove esigenze, nate dai continui cambiamenti che stanno colpendo l'attuale mondo del lavoro. Alla base troviamo degli spazi adeguati, in grado di creare una zona di intrattenimento e comunicazione, tipica dei luoghi di lavoro tradizionali, ma che permetta di lavorare in smart working. Si tratta quindi di un luogo di aggregazione dove professionisti di vari settori possono creare relazioni e legami.
Letteralmente Coworking significa "lavoro condiviso". Parliamo di un modello lavorativo che viene utilizzato in via principale dai liberi professionisti, dove grazie alla condivisione degli spazi viene offerta ai lavoratori la possibilità di interagire tra loro. Solitamente tali liberi professionisti non fanno parte della stessa organizzazione, e altrettanto frequentemente nemmeno operano nello stesso settore.
Gli spazi destinati al Coworking consentono di lavorare in maniera indipendente ai propri progetti, sempre mantenendo il contatto umano con altre persone. Il Coworking infatti, nasce proprio dall'esigenza di debellare il tipico isolamento dello smart working. Il lavoro da casa inoltre, è colmo di distrazioni date dall'ambiente domestico, assenti invece nella modalità Coworking.
Nel nostro Paese il modello di coworking si sta diffondendo rapidamente e in maniera piuttosto eterogenea, seppur l'incidenza dei centri di coworking nel sud Italia sia inferiore rispetto alle regioni del Nord. Per comprendere ulteriormente la portata del fenomeno, basti pensare che nel 2017 i centri erano poco meno di 600, e che in soli tre anni l'aumento è stato del 20%. Ad oggi sono oltre 700.
Tra questi un posto di rilievo è occupato da Coworking Guava Milano, situato vicino a quello che può essere considerato come il progetto di riqualificazione urbana tra i più importanti d'Europa: City Life. Il centro rappresenta la soluzione perfetta per tutti quegli smart worker che si trovano a Milano, anche solamente di passaggio, e che desiderano lavorare in un luogo riservato e tranquillo.
Il Coworking in Italia
Come anticipato, nel nostro Paese esistono centinaia di spazi destinati al Coworking. La concentrazione maggiore di tali spazi è sicuramente in Lombardia, soprattutto a Milano e provincia, dove tra l'altro si trova anche Coworking Guava Milano. Ma un grande incremento di questi luoghi si è registrato anche in altre città, partendo dalla Capitale per arrivare a Torino, Firenze e Bologna.
A questo punto non è difficile immaginare come quello del Coworking non sia certamente un fenomeno passeggero. In realtà si tratta di una modalità di lavoro che getta anche le basi per la nascita di nuove aziende, alcune delle quali potrebbero anche diventare punti di riferimento in un prossimo futuro. Di Coworking si inizia a parlare nel 2005, grazie a un progetto firmato da Brad Neuberg, programmatore californiano.
Lo spazio prese il nome di "San Francisco Coworking space", e si trattava di un locale reso disponibile per la condivisione con altri professionisti dei servizi, delle connessioni e di altri elementi. In pochi anni il fenomeno prende piede, e a livello globale nel 2017 si parlava già di quasi 12.000 uffici condivisi, con 1,74 milioni di lavoratori ad utilizzarli. Si stima che potrebbero diventare più di 5 milioni entro la fine di questo anno.
Ma quali sono le ragioni di questo successo? Una delle principali riguarda la possibilità di lavorare in condivisione, condizione in grado di generare sinergie che portano alla creazione e all'espansione di un network di liberi professionisti. Da questi incontri possono nascere nuove opportunità, che molto probabilmente lavorando in solitudine non si svilupperebbero.
I pro e i contro del Coworking
Fino a questo momento abbiamo parlato dei vantaggi e dei benefici del Coworking. Ma oltre ai pro, esistono anche dei contro? È necessario prestare attenzione prima di iniziare a lavorare in questa modalità? La risposta è strettamente legata alla scelta dello spazio di Coworking adatto alle proprie esigenze. È chiaro infatti che è doveroso tenere in considerazione le necessità degli "attori" coinvolti.
I migliori centri di questo tipo sono in grado di offrire soluzioni di diversa natura, con spazi adatti a professionisti di ogni tipo ma anche ad imprenditori magari finalizzati a fiere e convegni. Alcuni centri inoltre, offrono anche la possibilità di domiciliare la sede legale e diversi servizi di segretariato. Il tutto finalizzato ad offrire un ambiente il più possibile confortevole.
I luoghi destinati al Coworking inoltre, adottano regole seguite dai lavoratori, ma di frequente consentono giorni e orari di lavoro molto liberi e flessibili. Si tratta di open space generalmente suddivisi da pareti esattamente come avviene nei classici uffici. Questa conformazione come spiegato in precedenza, permette il profittevole confronto tra i lavoratori.