Il narghilè: cos’è e come si fuma questo affascinante strumento dalle origini antichissime

Il narghilè: cos’è e come si fuma questo affascinante strumento dalle origini antichissime

Dal funzionamento semplice e dell'aspetto esotico, il narghilè è uno strumento per fumare le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Chiamato anche Shisha, il suo utilizzo è popolare soprattutto in Nord Africa e in Medio Oriente, ma la sua diffusione si è estesa anche tra i giovani occidentali che ne apprezzano il fascino e la ritualità. Ma vediamo com'è fatto e come si fuma questo antico strumento che evoca partecipazione e condivisione.

 

Com'è fatto un narghilè

Un narghilè, solitamente un narghilè di vetro oppure in ottone o in ceramica, non è altro che una pipa ad acqua ed è costituito da un corpo contenente liquido (comunemente acqua), un braciere nel quale viene posto il tabacco, una cannula che funge da collegamento tra corpo e braciere e infine da un bocchino che consente all'utilizzatore di aspirare il fumo.

 

Come si prepara il narghilè: ecco i passaggi principali

Per fumare il narghilè bisogna prima di tutto preparare il tabacco. Di tabacchi per narghilè ce ne sono diversi in commercio: da quelli classici ai tabacchi aromatizzati alla frutta, alle erbe o al miele. I più esperti potranno cimentarsi in una miscela personalizzata in base ai propri gusti. La preparazione del tabacco consiste semplicemente nel disporlo sul braciere e coprirlo con un foglietto di carta stagnola sulla quale vengono praticati dei piccoli fori per consentire al calore di fuoriuscire e non surriscaldare il tabacco alterandone l'aroma.
Una volta preparato il tabacco, la fase successiva prevede di riempire il corpo del narghilè di vetro con dell'acqua e successivamente accendere i carboncini. Anche la scelta dei carboncini varia: dal carbone di legna al carbone vegetale passando per il carbone di cocco o altre essenze legnose a seconda delle preferenze e dei gusti personali circa l'intensità del fumo che si vuole far sprigionare.
I carboncini vanno adagiati sul braciere, sopra la carta stagnola, ed accesi.
Un primo consiglio pratico è quello di iniziare posizionando soltanto una piccola porzione di tabacco in modo da non far sprigionare immediatamente una quantità di fumo troppo intensa.
Altro trucco è quello di utilizzare dei carboncini di qualità superiore in quanto il fumo sarà sicuramente meno tossico e meno dannoso. A questo proposito, un comportamento saggio è quello di tenere lontano il narghilè da bambini e animali domestici.
È altresì superfluo dire che il narghilè va fumato con moderazione e responsabilità evitando di aspirare quantità eccessive di fumo, cercando di effettuare delle pause frequenti. Durante queste pause è possibile, alla maniera dei mediorientali, chiacchierare e consumare del tè alla menta che mantiene la bocca aromatizzata e idratata. Il narghilè, ricordiamolo, va fumato per beneficiare delle sue proprietà rilassanti da condividere durante un convivio e, come tale, può essere considerato anche come idea regalo. Il narghilè in vetro, in particolare, è un articolo sempre più apprezzato grazie al fatto che può essere igienizzato con più facilità rispetto ai narghilè realizzati in altri materiali. Sul sito el-badia.com, negozio on line di shisha di qualità, con oltre 30 anni di esperienza, si può trovare una vasta gamma di prodotti, da quelli prestigiosi e di lusso, a shisha destinate al grande pubblico e tutti gli accessori necessari.

 

Fumare il narghilè: consigli per farlo in modo piacevole e in sicurezza

A questo punto il narghilè è pronto per offrire al fumatore un'esperienza che sarà maggiormente piacevole se condivisa in compagnia degli amici. Per fumare il narghilè occorre aspirare il fumo direttamente dal bocchino. Fumo che, passando attraverso l'acqua, si raffredderà e ammorbidirà consentendo al tabacco di sprigionare tutto il suo aroma.

 

Ulteriori consigli per un'esperienza ottimale

  • Regola numero uno: pulizia metodica. Ogni componente va necessariamente lavato al termine dell'utilizzo con dell'acqua saponata. Pulire il narghilè di vetro regolarmente è un'operazione fondamentale volta a garantire innanzitutto l'igiene, e preservare il gusto di un'esperienza pura.
  • Sperimentare ed esplorare nuovi sapori. La frutta, le spezie, la menta e molte erbe offrono l'occasione imperdibile di arricchire e diversificare l'esperienza di fumo. È possibile osare con vari abbinamenti sia attraverso le miscele di tabacco sia tramite il liquido. C'è chi al posto dell'acqua utilizza il vino, il tè, succhi di frutta o acqua aromatizzata. È opportuno ricordare che non bisogna per nessun motivo bere il contenuto dell'ampolla a causa della presenza (per via del filtraggio) di componenti chimiche molto tossiche.
  • Parola d'ordine condivisione. Ricordiamo che il narghilè è lo strumento associato alla socializzazione per eccellenza.

Concludendo, fumare il narghilè non è una semplice abitudine, ma un rituale appagante che abbraccia tradizioni, culture e storie. Pertanto rispetto delle regole e tanta moderazione!