Frese per fresatrice verticale indispensabili per ogni lavorazione

Frese per fresatrice verticale indispensabili per ogni lavorazione

Le frese per fresatrice verticale: cosa sono

Gli hobbisti che amano il fai da te e hanno già acquisito una buona dimestichezza con la lavorazione del legno possono acquistare un'elettrofresa e approfittare della versatilità di questo macchinario manuale per eseguire sagome, incastri, pantografature e molto altro ancora su pezzi di legno o pannelli di multistrato. Per ottenere i migliori risultati è necessario avere a disposizione numerose frese per fresatrice verticale (vedi su fraisertools.com), piccoli utensili che attraverso un elevato regime di rotazione (circa 20 mila rpm) consentono di modellare il legno. Una fresa per fresatrice verticale può essere di molti tipi differenti a seconda della destinazione d'uso; generalmente si parla di frese a codolo, cioé utensili che presentano un terminale oltre i taglienti che permette di bloccare l'utensile all'interno del mandrino di cui è dotata la fresatrice, esattamente come accade con i più comuni trapani. Le frese a codolo per il legno sono molto comuni e sono generalmente di tipo saldobrasato, hanno cioé i coltelli saldati nella loro sede, una soluzione che riduce le vibrazioni e stabilizza l'utensile. Vediamo insieme quali sono le frese per fresatrici verticali che bisogna assolutamente acquistare per non rischiare di rimandare il proprio lavoro nel momento meno opportuno.

Frese a codolo per il legno: i modelli più diffusi

Oramai il mercato offre a tutti la possibilità di effettuare in autonomia numerosi interventi; per quanto riguarda le frese per fresatrice verticale possiamo distinguere i seguenti modelli principali: – frese a gradino: si tratta di utensili che montano in prossimità dei taglienti un cuscinetto volvente che ha il compito di guidare la fresa durante il suo percorso. In questo modo diventa semplice eseguire battute, scorniciature, stondature, spigolature su qualsiasi pannello; – frese per mortasare: una fresa dritta per il legno che fa parte di questi modelli ha il compito di eseguire fori molto profondi caratterizzati da una notevole precisione e finitura; è l'ideale per effettuare le sedi delle cerniere delle ante, oppure incastri robusti in cui inserire spine di grande dimensione; – frese per asole e foratura: le frese a codolo per il legno ideate per questo scopo sono dotate di una punta a forare che permette di praticare incisioni sui pannelli ciechi e quindi proseguire con la rifilitura utilizzando i taglienti dritti presenti subito dopo la testa. In questo modo è possibile effettuare squadrature complete di pannelli pressati; uno degli esempi migliori di tale lavorazione consiste nella rifilatura delle ante dei mobili, sia interna che esterna; – frese a taglienti dritti per canali: si tratta di frese per fresatrici verticali fra le più comuni in assoluto. Il compito di questi utensili è quello di eseguire canali di qualsiasi dimensione e profondità sia sul legno che sui pannelli in truciolare o multistrato.

Frese per fresatrici verticali: i modelli particolari

Per agevolare gli hobbisti e accontentare i professionisti più esigenti il mercato offre attualmente frese a codolo per il legno di ogni tipo: vediamo quali sono le frese per fresatrice verticale particolari a cui sarebbe importante non rinunciare: – fresa diamantata per spianare: al fine di evitare il più possibile l'utilizzo della carta vetro prima della verniciatura è opportuno trattare il legno con utensili appositi; questa fresa permette di eseguire spianature lisce e prive di qualsiasi asperità ed è una soluzione comodissima per effettuare le "piatte bande" dei pannelli o praticare pantografature particolarmente ampie; – frese diamantate con tagliente negativo e positivo: si tratta di utensili necessari sia per incidere che per sagomare o contornare; parliamo di frese a codolo innovative che presentano particolari lavorazioni al laser. I taglienti di cui sono dotati questi utensili possono essere di tipo negativo o positivo, due alternative che trattano il truciolo diversamente e permettono livelli di precisione opposti; se il tagliente positivo consente maggiore rapidità d'incisione, quello negativo garantisce una finitura degli spigoli ottimale e tende a eliminare eventuali strappi e sfibrature del materiale.