Matrimonio in crisi: quando la terapia di coppia diventa indispensabile?

Matrimonio in crisi: quando la terapia di coppia diventa indispensabile?

In alcuni casi ci può essere un evento scatenante che destabilizza la relazione, come un tradimento, una tragedia familiare, impegni lavorativi eccessivi, disaccordo sull’educazione dei figli, intromissioni da parte dei rispettivi genitori e altro ancora.

 

Si parla di crisi matrimoniale vera e propria solo nel momento in cui il malessere di coppia persiste da lungo tempo. Molte coppie, almeno inizialmente, cercano di risolvere il problema autonomamente, non è infrequente tuttavia che i tentativi falliscano, dando vita ad un circolo vizioso in cui frustrazione e senso di impotenza alimentano rabbia, sentimento che non aiuta certamente la comunicazione della coppia.

 

L’aria diventa tesa, ai silenzi si alternano litigi, in cui prevalgono pesanti critiche e recriminazioni. L’ascolto è azzerato, i sentimenti sono confusi e contraddittori, non si riescono a trovare punti e interessi comuni da cui ripartire per ricostruire il legame.

 

Il momento ideale in cui la coppia deve chiedere aiuto e mettersi in gioco corrisponde proprio alla fase della incomunicabilità, a cui si accompagna una forte sensazione di impotenza. Una coppia che non riesce a parlare dei disagi singoli e di relazione necessita dell’intervento di una specialista, soggetto terzo e imparziale che li supporti e ne comprenda le dinamiche relazionali. Un percorso indubbiamente positivo ha inizio, chiedendo aiuto ad una competente psicologa esperta in terapia di coppia.

 

Occorre precisare comunque che a crisi non deve essere vissuta negativamente, poiché i momenti di difficoltà sono quelli che in genere aiutano il rapporto a rinsaldarsi.

Il background culturale della coppia spesso e volentieri è il punto di partenza su cui lavorare, per comprendere fino in fondo il tipo di relazione.

In passato molte coppie sostenevano erroneamente che, per far funzionare la coppia, si deve “sopportare” l’altro coniuge. Peccato che il più delle volte questa incombenza veniva richiesta quasi sempre alla donna. E’ molto sbagliato in realtà, per non urtare la sensibilità dell’altro, tacere certe necessità, lasciar sempre correre di fronte a condotte irrispettose ed egoiste. Una relazione in cui la sincerità e la libertà di espressione vengono negate o soffocate crea solo risentimento e malessere.

 

Solo dopo aver intrapreso un percorso di terapia di coppia a Milano, c’è la possibilità di acquisire piena consapevolezza di dannosi retaggi culturali negativi, per ricostruire una sana vita di relazione a due. Evitare il conflitto, desiderare esclusivamente di soddisfare le aspettative dell’altro coniuge mettendo da parte la propria interiorità, tenere condotte ansiose e controllanti, sono solo alcuni dei comportamenti che possono condurre alla crisi di coppia.

 

Decidere di affrontare una terapia di coppia a Milano è una presa di coscienza molto importante, da vivere come un esperienza positiva, al termine della quale, la coppia può decidere di riunirsi o di dividersi.

E’ necessario che l’esperto in terapia di coppia prospetti sin dall’inizio i due opposti esiti a cui la coppia può andare incontro. Questo perché, uno o entrambi i coniugi potrebbero avere molta difficoltà ad accettare di viversi e vedersi come essere autonomo, indipendente, capace di provvedere a se stesso e alle sue necessità.

 

Il percorso di terapia di coppia può avere esiti molto positivi solo nel momento in cui entrambi manifestino disponibilità e volontà di lavorare su se stessi individualmente o in coppia, senza l’erronea convinzione che il lavoro debba essere fatto esclusivamente dall’altra metà della mela.

Il percorso terapeutico, che può essere portato avanti individualmente o in coppia, non ha infatti lo scopo di individuare torti o ragioni, ma di comprendere che i cambiamenti interiori condizionano anche le relazioni esterne, stimolando altrettanti cambiamenti.

 

Una coppia è sana o diventa tale nel momento in cui ciascuno conserva all’interno della coppia la propria individualità.

Altri ingredienti sono la parità decisionale, lavorativa ed economica, l’apertura verso l’esterno, una profonda complicità, la disponibilità ai cambiamenti in generale e la comune progettualità di una vita a due.