Il Giardino della Guastalla: un seducente angolo di verde nel cuore di Milano.
Per chi ama i giardini “all’italiana”, lo stile barocco ma anche quello neoclassico, le piante monumentali, la presenza di bambini che corrono e -allo stesso tempo- non vuole lasciare a casa il proprio animale domestico, il Giardino della Guastalla a Milano è un itinerario turistico e/o ricreativo da non perdere.
Situato in Via Francesco Sforza, la stessa via che ospita l’Università Statale e l’Ospedale Maggiore (Policlinico Universitario), questo giardino rappresenta il più antico parco pubblico della città a partire dal 1939, anno in cui il Comune di Milano -divenutone proprietario (in seguito ad espropriazione) nel 1938- lo aprì alla cittadinanza dopo un breve restauro affidato all’architetto Renzo Gerla per la parte architettonica e all’ingegnere Gaetano Fassi per la progettazione botanica. Un recente restauro è avvenuto nel 1998 a cura dello Studio Land.
Con una superficie non molto ampia (solo 12.000 mq), il parco fu terminato nel 1555. È detto “della Guastalla” perchè fu costruito su incarico di Paola L. Torelli, contessa di Guastalla (comune in provincia di Reggio Emilia) che -vedova- dopo aver ceduto il suo feudo ai Gonzaga, si era trasferita a Milano, dando vita ad un Collegio per l’educazione di fanciulle nobili decadute. Il parco ospitava questa fondazione benefica che portava lo stesso nome.
Il Giardino della Guastalla è stato progettato secondo le regole del “giardino all’italiana” (detto anche “giardino formale”), quindi come una combinazione di verde e architettura che deve essere allo stesso tempo luogo di piacere e di svago, di bellezza ma anche di armonia delle forme grazie ad una suddivisione geometrica (ordine e simmetria) degli spazi attraverso filari alberati, arbusti, siepi, sculture vegetali ottenute grazie all’arte topiaria (arte di tagliare/potare le piante in forme precise), statue, fontane e pozzi d’acqua.
Tra le bellezze architettoniche sono da menzionare principalmente:
– la vasca peschiera seicentesca di 455 mq (sostituisce l’originario laghetto cinquecentesco), in stile barocco, costituita da 2 terrazze comunicanti attraverso 4 rampe di scale, il tutto adornato da balaustre in granito di colore bianco e da una ringhiera di ferro;
– l’edicola seicentesca (nicchia/tabernacolo) al cui interno ci sono statue in stucco e cotto le quali raffigurano la Maddalena con angeli;
– il tempietto neoclassico dello scultore Luigi Cagnola;
– la preziosa fontana barocca -esterna al giardino- presente all’incrocio tra Via della Commenda con Via San Barnaba.
La flora presente all’interno del Giardino è tale che -dal 2005- le Guardie Ecologiche Volontarie hanno creato dei veri e propri percorsi botanici.
Per maggiori informazioni, orari di apertura, mappe, percorsi tematici (botanici, benessere e sport) consultare il sito del Comune di Milano al seguente indirizzo: http://www.comune.milano.it