Formentera, la più piccola isola dell’arcipelago delle Baleari, è una meta sempre più gettonata dal jet set milanese e non. Celebre per le sue spiagge di sabbia finissima ed il mare cristallino è facilmente raggiungibile dall’Italia.
Come arrivarci? Vi basterà prenotare un volo aereo per Ibiza dalla durata di 2 ore e poi recarvi al porto. Da lì prenderete un traghetto che, in soli 30 minuti, vi porterà nella piccola e selvaggia isola.
Una volta approdati, cercare un noleggio auto a Formentera, soprattutto se siete una famiglia, si rivelerà la scelta migliore. Al porto sarà pieno di agenzie che affittano auto e motorini, vedrete che sbrigherete subito le pratiche e sarete pronti per andare alla scoperta della “isla bonita”.
Tra le primissime cose da vedere a Formentera sicuramente ci sono le spiagge. La più famosa è Platja di Ses Illetes, situata su quella lingua di sabbia che prende il nome di penisola di Es Trucadors. Inserita all’interno del Parque Naturale di Ses Salines è dunque una zona protetta dal punto di vista ambientale.
Per entrarci, se vi recherete in auto o in motorino (i quad non sono ammessi) è necessario pagare un piccolo pedaggio ma, se la raggiungerete a piedi (magari con il bus che vi lascia vicino l’entrata) l’accesso sarà gratuito.
Posizionata all’interno della classifica delle spiagge più belle d’Europa, Ses Illetes è anche conosciuta come la “spiaggia rosa”. Questo nome lo deve ai residui di polvere corallina che spesso si arenano sul bagno asciuga. I piccoli pigmenti di colore rosa regalano un effetto decisamente spettacolare… in un contesto già altamente suggestivo!
Esattamente dal lato opposto di Ses Illetes c’è la spiaggia di Levante. Meno celebre e quindi meno affollata è un luogo selvaggio che vi rapirà letteralmente il cuore. Vi consigliamo di visitarla al mattino presto: sarete solo voi di fronte ad uno scenario caraibico.
Un’altra spiaggia ricca di fascino è Calò Des Mort. Piccola e raccolta tra scogli che donano al mare sfumature inedite, questa piccola baia porta con sé una leggenda misteriosa che dà origine al nome.
Pare che in un tempo lontano, un cacciatore volesse a tutti i costi uccidere un caprone selvaggio. Questo, indomito, lo condusse fino alla caletta e lo uccise senza pietà. Chi ritrovò il cadavere dell’impavido cacciatore raccontò di aver trovato a fianco al corpo una macchia di sangue a forma di testa di capra.
Ma non vi preoccupate, nonostante la storia cruenta, la bellezza di questo posto è indiscutibile. Date le sue dimensioni ridotte cercate di essere mattinieri, in questo modo vi assicurerete un posto in questo angolo di paradiso. Gli scogli, poco presenti sulle altre spiagge dell’isola, regalano al mare colori veramente suggestivi: dal blu intenso al turchese fino al verde acqua, Calò Des Mort è in assoluto uno dei primissimi luoghi da visitare a Formentera.
Oltre al mare, l’isola custodisce dei luoghi altamente introspettivi. Eh si, perchè lontano dal caos delle spiagge, ci sono due fari che, silenziosi, si ergono sulle alte scogliere di questo fazzoletto di terra.
Il faro di Cap de Barbaria per esempio, situato a sud-ovest, con i suoi 18 metri di altezza guarda direttamente la grande madre Africa. Il nome Barbaria pare derivi da “barberian” come venivano chiamati un tempo, gli abitanti delle coste africane. Andateci per l’ora del tramonto e abbandonatevi a quell’aria così malinconica e struggente. La bellezza di madre natura si manifesterà con tutta la sua forza: vedrete il sole immergersi nel mare e la calma sera di Formentera vi accoglierà come una madre premurosa.
Altrettanto ricco di fascino è il faro di La Mola. Situato sulle scogliere più alte dell’isola, circa 200 metri di altezza, è un colosso che venne inaugurato nel lontano 1861. Qui non esiste una leggenda, ma si svolse una storia di grande umanità.
Nella seconda guerra mondiale, un pilota tedesco cadde con il suo aereo proprio vicino al faro e, il guardiano dell’epoca, lo soccorse dandogli cure, cibo e vestiti. Quando lo sventurato pilota fu rimpatriato, la Germania diede un diploma di riconoscimento al guardiano oltre ad un cospicuo premio in denaro. Memori di questo aneddoto lasciatevi spettinare dal vento e abbandonatevi allo scorrere delle emozioni.
Infine non possiamo parlare dei chiringuitos di Formentera, conosciuta per essere la patria degli aperitivi vista mare. Tra i più celebri citiamo il Piratabus, il Kiosko 62 e il Lucky Bar, tutti sulla costa di Migjorn.
Se invece cercate qualcosa di alternativo non potete fare un salto al Beso Beach, vicino alla spiaggia di Ses Illetes. Questo famoso chiringuito vanta sedi in altre località illustri come Ibiza, Sitges e Tulum e propone una formula di aperitivo decisamente divertente.
Per accedervi è indispensabile pagare 25 euro che saranno poi il vostro credito da spendere all’interno del locale. Non fatevi intimorire dal prezzo perchè la qualità dei cocktail e la possibilità di scatenarvi a ritmo di musica vi ripagheranno senza ombra di dubbio. È infatti uno dei locali più cool di Formentera.
E per il dopo cena? Sicuramente Es Pujols, il centro nevralgico dell’isola è il posto ideale dove andare a divertirsi. Se siete di Milano non potete non fare una tappa al FiftyFive Milano di Formentera. Gli stessi proprietari del ristorante situato nella città meneghina, hanno aperto nel 2015, questo bar epicentro della vita notturna dell’isola. Musica ed una selezione di cocktail da far impallidire chiunque sono la base di questo locale vincente.
Questo era solo un assaggio della magica isola di Formentera. State attenti a venirci… perchè una leggenda narra che chi la visiti una prima volta dopo non ne possa più fare a meno!