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La conoscenza della lingua inglese può offrire molto aiuto dal punto di vista lavorativo a tante persone. Lo mette in evidenza anche il documento "EPI- Indice di Conoscenza EF 2019”, nel quale tra le altre cose emerge che la conoscenza di questa lingua è in molti casi fondamentale, e lo sarà sempre di più in futuro, per diverse ragioni.
Le nuove necessità di formazione dei lavoratori
Al giorno d'oggi, il mondo del lavoro sta cambiando in modo molto consistente. Non basta che le aziende competano nel mercato globale, hanno, tra le altre cose, anche l'esigenza di gestire al meglio le nuove tecnologie digitali, di coinvolgere in modo attivo i loro clienti, di comportarsi in maniera etica, e di sbarazzarsi di eventuali fattori negativi che potrebbero danneggiare la loro immagine e la loro reputazione. Le nuove necessità delle aziende hanno portato ad un grande aumento dei momenti di istruzione dei loro dipendenti.
Al contempo, il crescente aumento di lavoratori in condizioni occupazionali atipiche (lavoratori a contratto, freelance, part-time, saltuari) è indice del fatto che sempre più persone vengano lasciate fuori dai modelli di formazione esistenti.
La conseguenza di ciò è che per la formazione e lo sviluppo dei dipendenti, in futuro si dovrà per forza ricorrere a nuovi metodi rispetto a quelli più diffusi nelle aziende attualmente. Uno tra questi potrebbe essere l'apprendimento autonomo della lingua inglese, con piani di formazione individuali gestiti direttamente dai dipendenti, ma finanziati dai datori di lavoro e dai governi.
Dal punto di vista dell’istruzione e della formazione, va anche evidenziato che molti professionisti non hanno le necessarie competenze in inglese per poter risultare pienamente produttivi negli attuali ruoli che ricoprono, o per poter accedere a ruoli di maggiore responsabilità.
Le persone responsabili della formazione e delle risorse umane dovrebbero tenere conto anche di questo, ed intervenire strategicamente allo scopo di offrire un tipo di formazione che possa consentire ai lavoratori di saper padroneggiare l'inglese in base alle specifiche funzioni che svolgono all'interno dell'azienda nella quale lavorano.
Il divario di conoscenza dell’inglese tra il settore pubblico e privato
Sempre tenuto conto di quanto si evince nel rapporto “EPI- Indice di Conoscenza EF 2019”, al momento il grado di conoscenza dell'inglese è abbastanza omogeneo in ogni settore merceologico. Sono infatti meno di 10 i punti percentuali che separano il settore della logistica (che si trova più indietro) da quello dell'industria farmaceutica (collocata al vertice). Tuttavia, va considerato anche che i lavoratori e gli educatori del settore pubblico sono molto più indietro rispetto ai loro colleghi che operano nel privato.
Ciò potrebbe apparire come un qualcosa di scontato, perché il settore pubblico in genere si rivolge alle persone che si trovano all'interno dei propri confini nazionali. Nonostante ciò, molti ruoli educativi e governativi (come l’insegnamento dell’inglese stesso, la ricerca, la diplomazia, le missioni di pace internazionali) necessitano di saper padroneggiare bene l’inglese.
Non solo: la conoscenza dell'inglese può offrire ai professionisti una più consistente gamma di idee, di contatti e di pratiche. Inoltre, se i dipendenti pubblici padroneggiano questa lingua allo stesso modo dei loro colleghi nel privato, possono avere accesso a nuove opportunità di carriera, anche in risposta a eventuali cambiamenti delle esigenze personali o della società.
Infatti, avere un posto di lavoro stabile sta diventando sempre più difficile, e il gap di competenze in inglese tra i lavoratori del settore pubblico e di quello privato dovrebbe costituire una delle preoccupazioni maggiori per i diversi governi nazionali.
La collaborazione internazionale e il rischio automazione
Un altro importante aspetto di cui tenere conto, in base a quanto si legge nel già citato documento “EPI- Indice di Conoscenza EF 2019”, è che le aziende oggi lavorano con strutture piatte e meno gerarchiche, e con alti livelli di collaborazione, anche internazionale. Si cerca di rendere queste strutture più agili, più eque e più innovative.
Ebbene, stando ai dati raccolti nel documento qui preso in considerazione, emerge che alcuni settori restano esclusi da queste innovazioni. Infatti, gli impiegati nel settore della distribuzione, della contabilità, e dell'assistenza ai clienti possiedono in media una conoscenza più bassa dell'inglese rispetto ai loro colleghi. Si tratta di un divario che impedisce di essere membri produttivi nelle aziende multinazionali, e limita le prospettive di carriera.
Questo è un problema da non sottovalutare, anche perché molte attività lavorative esistenti potrebbero essere automatizzate nel prossimo futuro, visto anche che la tecnologia attuale già potrebbe consentirlo. Le persone occupate in quei ruoli che saranno automatizzati, avranno bisogno di nuove opportunità per poter svolgere altre mansioni. Ma per loro sarà molto difficile riuscirci se le loro competenze in inglese risulteranno carenti.